Le regioni definiscono l'organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria promuovendo
l'integrazione con il sociale, anche con riferimento all'assistenza domiciliare, e i servizi ospedalieri,
al fine di migliorare il livello di efficienza e di capacità di presa in carico dei cittadini, secondo modalità
operative che prevedono forme organizzative monoprofessionali, denominate aggregazioni funzionali territoriali,
che condividono, in forma strutturata, obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione della qualità
assistenziale, linee guida, audit e strumenti analoghi, nonché forme organizzative multiprofessionali,
denominate unità complesse di cure primarie, che erogano, in coerenza con la programmazione regionale,
prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l'integrazione dei medici, delle altre professionalità
convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, degli infermieri, delle professionalità ostetrica, tecniche,
della riabilitazione, della prevenzione e del sociale a rilevanza sanitaria.
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