Sulla base della ricognizione degli spazi disponibili per l’esercizio della libera professione intramoenia,
le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono autorizzare l'azienda sanitaria, ove ne
sia adeguatamente dimostrata la necessità e nel limite delle risorse disponibili, ad acquisire, tramite
l'acquisto o la locazione presso strutture sanitarie autorizzate non accreditate, nonché tramite la stipula
di convenzioni con altri soggetti pubblici, spazi ambulatoriali esterni, aziendali e pluri-disciplinari,
per l'esercizio di attività sia istituzionali sia in regime di libera professione intramuraria ordinaria,
che corrispondano ai criteri di congruità e idoneità per l'esercizio delle attività medesime, previo parere
da parte del collegio di direzione. Qualora quest'ultimo non sia costituito, il parere è reso da una commissione
paritetica di sanitari che esercitano l'attività libero-professionale intramuraria, costituita a livello aziendale.
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