dopo il comma 4 dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 120 è inserito il seguente:
4-bis I risultati della ricognizione straordinaria che le aziende sanitarie devono effettuare degli
spazi disponibili per l'esercizio dell'attività libero professionale, sono trasmessi dalle Regioni e
dalle Province autonome di Trento e di Bolzano all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
ed all'Osservatorio nazionale sull'attività libero professionale. La verifica del programma sperimentale
per lo svolgimento della attività libero professionale intramuraria, presso gli studi professionali collegati
in rete di cui al comma 4, è effettuata, entro il 28 febbraio 2015, dalla regione interessata, in base a criteri
fissati con accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano. In caso di verifica positiva, la regione medesima, ponendo contestualmente termine
al programma sperimentale, può consentire in via permanente ed ordinaria, limitatamente allo specifico ente o azienda
del Servizio sanitario regionale ove si è svolto il programma sperimentale, lo svolgimento della attività libero
professionale intramuraria presso gli studi professionali collegati in rete. In caso di inadempienza da parte
dell'ente o azienda del Servizio sanitario regionale, provvede la regione o provincia autonoma interessata.
In caso di verifica negativa, tale attività cessa entro il 28 febbraio 2015. Degli esiti delle verifiche
regionali viene data informazione al Parlamento attraverso la relazione annuale che l'Osservatorio per
l'attività libero professionale deve trasmettere con cadenza annuale al Parlamento su:
a) la riduzione delle liste di attesa in relazione all'attivazione dell'attività libero professionale;
b) le disposizioni regionali, contrattuali e aziendali di attuazione degli istituti normativi concernenti l'attività libero professionale intramuraria;
c) lo stato di attivazione e realizzazione delle strutture e degli spazi destinati all'attività libero professionale intramuraria;
d) il rapporto fra attività istituzionale e attività libero professionale;
e) l'ammontare dei proventi per attività libero professionale, della partecipazione regionale, della quota a favore dell'azienda;
f) le iniziative ed i correttivi necessari per eliminare le disfunzioni ed assicurare il corretto equilibrio
fra attività istituzionale e libero professionale.
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