DECRETO-LEGGE 13 settembre 2012, n. 158 - disposizioni urgenti in materia sanitaria
DIRIGENZA SANITARIA E GOVERNO CLINICO
contratti a tempo determinato del personale sanitario

L’articolo 10 del decreto legislativo 368/2001, che detta norme in materia di rapporti di lavoro a tempo determinato, precisa quali rapporti di lavoro devono ritenersi esclusi dall’applicazione delle norme in esso definite. Il decreto legge 158/2012 inserisce nell’articolo 10 un ulteriore comma nel quale si precisa che devono ritenersi esclusi dal campo di applicazione del citato decreto anche i contratti a tempo determinato del personale sanitario. Dopo il comma 4-bis dell'articolo 10 del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, è inserito il seguente:
"4-ter. Nel rispetto dei vincoli finanziari che limitano, per il Servizio sanitario nazionale, la spesa per il personale e il regime delle assunzioni, sono esclusi dall'applicazione del presente decreto i contratti a tempo determinato del personale sanitario del medesimo Servizio sanitario nazionale, ivi compresi quelli dei dirigenti, in considerazione della necessità di garantire la costante erogazione dei servizi sanitari e il rispetto dei livelli essenziali di assistenza. La proroga dei contratti di cui al presente comma non costituisce nuova assunzione. In ogni caso non trova applicazione l'articolo 5, comma 4-bis
che prevede l’automatica trasformazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato qualora, per effetto di successione di contratti a termine per lo svolgimento di mansioni equivalenti il rapporto di lavoro fra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore abbia complessivamente superato i trentasei mesi comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione che intercorrono tra un contratto e l'altro.
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